Grüße aus Fukushima

20 marzo 2018
regia di Doris Dörrie (2016)

Titolo italiano: Fukushima, mon Amour

Regia: Doris Dörrie

Nazione: Germania

Anno: 2017

Durata: 1 ora e 44 minuti

Genere: Drammatico

Interpreti: Moshe Cohen, Aya Irizuki, Nami Kamata, Kaori Momoi, Rosalie Thomass

Trama: In fuga dai suoi sogni infranti e dalla perdita del suo grande amore, Marie (Rosalie Thomass) si reca a Fukushima in Giappone con l’aiuto dell’organizzazione „Clowns4Help“. Insieme al clown Moshe cerca di contribuire a rasserenare i superstiti della grande catastrofe del 2011. Ma Marie si rende conto di non essere adatta a questo compito e invece di scappare decide di rimanere con l’anziana Satomi (Kaori Momoi), l’ultima geisha di Fukushima. Insieme tornano nella zona di sbarramento per vivere in quel che resta della casa di Satomi. Le due donne diversissime tra di loro, ma entrambe prigioniere del proprio passato, impareranno a liberarsi dal peso della memoria…

Commenti: Presentato al Festival del Cinema di Berlino nel 2016 nella sezione Panorama, il film è un dramma sulla vita, l’amore e la perdita che hanno colpito il Giappone nel disastroso terremoto dovuto alla fusione nucleare del 2011. Nella versione originale Marie, la protagonista tedesca, e Satomi, quella giapponese, comunicano in Giappone in una lingua comune l’inglese, come sarebbe accaduto nella vita reale, cosa che dà anche il senso dell’appartenenza a due culture diverse che si incontrano e si sforzano di comunicare. Nella versione doppiata in italiano in cui le due protagoniste che parlano nella nostra lingua tutto questo si sarebbe perso, come spesso accade nelle versioni doppiate. Il bianco e nero sottolinea la drammaticità della situazione narrata e la purezza dei sentimenti delle protagoniste di questo film elegante e importante che mostra le conseguenza drammatiche dei crimini di guerra e ambientali della nostra storia recente.

Regista e sceneggiatrice Doris Dörrie è docente della Hochschule für Fernsehen und Film di Monaco di Baviera. Il suo primo grande successo è stato il film per la televisione “Männer” nel 1985. “Grüße aus Fukushima” è suo secondo lungometraggio da regista, dopo “Kirschblüten–Hanami” (2008). Il film è ambientato in Giappone, paese in cui la Dörrie ha viaggiato più volte fin dall’inizio della sua carriera. Dopo questa pellicola la regista ha diretto nel 2014 “Dieses Schöne Scheissleben”, un curioso film sulle donne Mariachi.

 

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2017-2018.