3 Tage in Quiberon

14 maggio 2019
di Emily Atef (2018)

Nazione: Austria, Francia, Germania

Durata: 1 ora e 55 minuti

Genere: Biografico, drammatico

Interpreti: Marie Bäumer, Charly Hübner, Birgit Minichmayr

Trama: Quiberon, Francia. Romy Schneider si trova in un hotel in cui si adottano particolari linee dietetiche di depurazione del corpo. Lo scopo è quello di prendersi una pausa di relax e dimostrare di essere in grado di stare lontana dall’alcol. Giunge a trovarla dall’Austria un’amica di vecchia data e, dopo poco, arrivano un fotografo che conosce da molti anni e un giornalista di “Stern” che non ha mai incontrato ma al quale ha deciso di concedere una lunga intervista.

Commenti: Racconto della preparazione della prima intervista di Romy Schneider dopo un lunghissimo periodo di lontananza dai riflettori, nel marzo del 1981, “3 Tage in Quiberon” ci offre un ritratto dell’iconica attrice austriaca naturalizzata francese. Il film della regista franco iraniana Emily Atef, è un biopic, che si colloca cronologicamente sei mesi prima della tragica morte del figlio dell’attrice e un anno prima di quella della stessa Schneider. Il bianco e nero mette nella giusta luce la densità del momento attraversato dall’attrice, interpretata magistralmente dalla bella e brava attrice tedesca Marie Bäumer, che ne fornisce un ritratto duro e toccante. L’attrice stava attraversando un momento difficile: si sentiva in colpa nei confronti del figlio quattordicenne che aveva scelto di vivere con il patrigno e della figlia più piccola che vedeva poco per gli impegni di lavoro. Avrebbe voluto tenersi lontana dalla stampa tedesca che la considerava una sorta di traditrice da quando era andata in Francia con Alain Delon, ma avrebbe anche voluto liberarsi degli stereotipi che accompagnano ogni sua uscita pubblica, legati per lo più ad uno dei personaggi più famosi da lei interpretati: la principessa Sissi.

Riconoscimenti: Nel 2018 il film è stato presentato in anteprima al Festival del Cinema di Berlino ed è stato premiato con sette Lola (l’Oscar tedesco) per il miglior attore non protagonista (Robert Gwisdek), il miglior film, la migliore regia (Emily Atef), la migliore attrice (Marie Bäumer), la migliore attrice non protagonista (Birgit Minichmayr), la migliore fotografia (Thomas Kienast) e la migliore colonna sonora originale (Christoph Kaiser, Julian Maas) . Ha inoltre vinto uno European Film Award per la migliore colonna sonora.

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta

Posted in Cineforum in lingua originale 2018-2019.