L’exercice de l’État

17 maggio 2016 – L’exercice de l’État

di Pierre Schoeller (2011)

Titolo italiano film: Il ministro – L’esercizio dello stato

Nazione: Francia

Durata: 1 ora e 55 minut1

Genere: Drammatico

Interpreti: Michel Blanc, Zabou Breitman, Brice Fournier, Olivier Gourmet, Arly Jover, Laurent Stocker.

Trama: In piena notte il ministro dei trasporti francese viene svegliato da una telefonata del suo direttore di gabinetto che gli annuncia un grave incidente stradale in cui numerosi giovani studenti sono morti precipitando in un burrone con il pullman su cui viaggiavano. Il ministro dovrà correre sul posto a rappresentare di fronte alle telecamere la partecipazione del governo al lutto delle famiglie, ma anche mostrare come il ministro dei trasporti si adoperi ad organizzare efficacemente i soccorsi.

Commenti: Il film inizia con un sogno: in una delle sale barocche dei palazzi governativi francesi, una donna nuda entra nella bocca spalancata di un coccodrillo. Se questa immagine da un lato rappresenta come le fauci del comando possano inghiottire l’essere umano nel senso più ampio del termine, dall’altro dà forma visiva al dato concretissimo dell’assoluta predominanza maschile nella gestione del potere in quasi tutti gli stati del mondo. Selezionato al Festival di Cannes 2011 per la categoria “Un Certain Regard”, “L’exercice de l’État” scritto e diretto da Pierre Schoeller e prodotto dai fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, è uno strepitoso puzzle politico con cadenze da thriller psicologico. Avvincente, ricco di colpi di scena, condotto sul filo di una spietata analisi dello stato delle cose, è uno dei rarissimi film sulla politica a non cedere mai alla voglia di semplificare in senso antipolitico e populistico, come spesso invece accade. Il film riesce a elevarsi dall’essere l’ennesima denuncia della vita dei politici grazie alla straordinaria prova di attore di Olivier Gourmet[1], che riesce a essere sempre all’altezza dei ruoli affidatigli, sia che sia il protagonista sia che, come in alcuni film dei Dardenne, partecipi come attore feticcio. Dietro gli occhiali di Bertrand Saint-Jean, l’attore sa far brillare tutti i sentimenti: dalla frustrazione di chi vuole sempre maggiore potere, all’ambiguo rapporto di collaborazione e invidia nei confronti del segretario, al bisogno di normalità contemporaneamente desiderato e temuto. Bertrand cerca di trovare rimedio alla sua solitudine avvicinandosi al suo autista, ma è un legame che non potrà durare…

[1] Vincitore del premio come miglior attore al Festival di Cannes del 2002 per il suo ruolo nel film “Le Fils” (“Il figlio” del  2002) dei fratelli Dardenne.

 

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

 

[1] Vincitore del premio come miglior attore al Festival di Cannes del 2002 per il suo ruolo nel film “Le Fils” (“Il figlio” del  2002) dei fratelli Dardenne.

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