9 maggio 2017: The Martian
di Ridley Scott (2015)
Titolo italiano film: Sopravvissuto – The Martian
Nazione: U.S.A.
Durata: 2 ore e 10 minuti
Genere: Fantascienza
Interpreti: Jessica Chastain, Matt Damon, Jeff Daniels, Chiwetel Ejiofor
Sito ufficiale: http://www.foxmovies.com/movies/the-martian
Trama: Durante una missione su Marte, l’astronauta Mark Watney (Matt Damon) viene considerato morto dopo una forte tempesta. L’equipaggio torna sulla terra, ma Mark in realtà è sopravvissuto e si ritrova da solo sul pianeta. Facendo leva sul suo ingegno cerca di sopravvivere e di comunicare alla Terra che è ancora vivo. Il messaggio arriva alla NASA e i suoi compagni decidono di compiere un’audace, se non impossibile, missione di salvataggio…
Commenti: Girato tra degli studios di Budapest e Uadi Rum, nota come Valle della Luna, in Giordania, il film di Ridley Scott [1] è basato sull’omonimo romanzo del 2011 di Andy Weir. Nel libro lo scrittore statunitense ha cercato di essere scientificamente corretto, utilizzando anche i feedback dei suoi lettori; similmente Ridley Scott si è sforzato di rendere realistico il film avvalendosi dell’aiuto di James L. Green, direttore della divisione per le scienze planetarie della NASA, che ha organizzato un gruppo incaricato di rispondere alle domande scientifiche poste dal regista. Ma ci sono comunque delle differenze/errori; come ad esempio il colore del cielo marziano che, diversamente dal film, durante il giorno è rosso, mentre durante il tramonto diventa blu. Ma la visione di Scott e il suo racconto dell’odissea dell’ingegnere meccanico e botanico Watney procede in parallelo con i teoremi di Weir, che ha immaginato nel romanzo un ingegnere perfetto, pronto a elaborare modalità di sopravvivenza sempre nuove in un pianeta ostile. Marte viene presentato finalmente per ciò che è, ossia un gigantesco ostacolo alla vita, ed è solo grazie all’intraprendenza del protagonista e al pragmatismo della Nasa (collaboratrice e sponsor del film) che il racconto regge per la sua lunga durata, avvince e ci porta ad immedesimarsi con il protagonista. L’enfasi sul patriottismo è minima, anzi Scott sceglie di ridimensionare il ruolo statunitense di superpotenza infallibile e di mostrarci un futuro molto verosimile.
Riconoscimenti: Il film ha ottenuto moltissimi premi e candidature. Tra questi, è stato candidato a sette premi Oscar e ha stranamente vinto il Golden Globe per il “miglior film commedia o musicale” (mah..) e per il “miglior attore in un film commedia o musicale” (Matt Damon) e Ridley Scott è stato candidato per la migliore regia.
[1] Regista di film come Alien (1979), Blade Runner (1982), Thelma & Luise (1991) (https://it.wikipedia.org/wiki/Ridley_Scott#Regista , 21/04/2017).
Recensione a cura di Fabrizia Venuta.