12 marzo 2024
di Anthony Fabian (2022)
Titolo italiano: La sig.ra Harris va a Parigi
Nazione: Regno Unito, Ungheria
Durata: 1 ora e 56 minuti
Genere: commedia, drammatico
Interpreti: Alba Baptista, Isabelle Huppert, Lesley Manville, Lambert Wilson
Trama: Nella Londra degli anni Cinquanta, la vedova sig.ra Harris lavora come donna di servizio nella casa di una famiglia molto facoltosa. La sig.ra per cui lavora ha un bellissimo abito Dior e lei ne resta folgorata. Decide che un giorno dovrà averne uno anche lei e a tal scopo affronta molte difficoltà e sacrifici. Giunta a Parigi ed entrata nella leggendaria Maison, affronterà difficoltà e pregiudizi pur di riuscire a realizzare il suo sogno. La sua avventura cambierà non solo la sua vita, ma anche quella della casa Dior…
Commenti: Terzo adattamento del romanzo di Paul Gallico del 1958 “Flowers for Mrs. Harris”, libro che fa parte di una trilogia uscito negli Stati Uniti con il titolo più conosciuto di “Mrs. Harris goes to Paris” da cui deriva il titolo il film. Film delizioso che ripropone la stessa godibilità e leggerezza di certe splendide commedie degli anni in cui si svolge il film, ma con un tocco agrodolce dato dall’esperienza che la sognatrice protagonista fa a Parigi. Ma come ogni favola che si rispetti ed evitando accuratamente anticipazioni del finale, l’epilogo farà si che il, film rientri appieno nel genere del feel good movie. Sebbene vittoria sarà duplice: infatti la signora Harris non avesse fatto i conti con i pregiudizi e lo snobismo dell’ambiente dei benestanti e, soprattutto dell’alta moda, niente può fermarla. La sig.ra Harris ha un cuore grande, una grand immaginazione e l’anima candida di una donna perbene. La signora Harris va a Parigi è una piccola gemma che racconta la gentilezza e il calore umano, la magia irresistibile della bellezza e il diritto irrinunciabile di sognare. I costumi sono naturalmente splendidi, così come la realizzazione dell’atmosfera degli anni Cinquanta.
Recensione a cura di Fabrizia Venuta