Mediterráneo

06 febbraio 2024

di Marcel Barrena (2021)
(fornito dall’ Institut Ramon Llull)

 

Titolo italiano: Opern arms, la legge del mare

Nazione: Grecia, Spagna

Durata: 1 ora 52 minuti

Genere: Drammatico

Interpreti: Anna Castillo, Eduard Fernández, Melika Foroutan, Sergi López, Dani Rovira

Trama: 2015, Òscar Camps, comproprietario di una società di bagnini di Barcellona, resta sconvolto dalla foto di Alan Kurdi, il bambino siriano annegato nel Mediterraneo. Decide di partire subito per l’isola di Lesbo convincendo ad andare con lui anche il collega e amico Gerard. Arrivati sul posto vedono ogni giorno arrivare migliaia di persone che cercano di raggiungere la terra ferma con imbarcazioni di fortuna senza essere aiutati davvero da nessuno. Polizia e guardia costiera si rimbalzano le responsabilità e gli abitanti del luogo si mostrano indifferenti se non ostili. La presenza di Òscar e Gerard non è gradita, ma c ’è anche chi li aiuta come la proprietaria di un ristorante, o Nico ed Esther, la figlia di Òscar, che arrivano dalla Spagna; al gruppo si uniscono anche un fotografo e un medico alla disperata ricerca della figlia scomparsa…

Commenti: Basato sulla storia vera del fondatore di Proactiva Open Arms Òscar Camps, il film diretto da Marcel Barrena mostra la realtà in maniera cruda e autentica, scegliendo fin da principio da che parte schierarsi. L’organizzazione non governativa catalana fu creata nell’ottobre 2015 con l’obiettivo di condurre operazioni di ricerca e soccorso in mare, come narrato nel film. Il protagonista Òscar, ottimamente interpretato Eduard Fernández, esprime tutta l’indignazione e la volontà di trovare una soluzione alla tragedia dei migranti da parte di chi assiste impotente a quanto stava e sta accadendo. Questa pellicola appassionata, interpretata da attori molto motivati come Anna Castillo, Dani Rovira e Sergí Lopez, riapre una ferita purtroppo ancora aperta che rappresenta una delle grandi tragedie e vergogne del nostro tempo. Le scene in mare hanno un impatto immediato rappresentando realisticamente la paura e la speranza che spinge folle di disperati a rischiare la vita nella speranza di un futuro migliore[1]. Barrena ha dichiarato in un’intervista di aver voluto realizzare un film popolare in modo da cercare di raggiungere il maggior numero di spettatori e diffondere quanto più possibile il messaggio di denuncia e di richiesta di aiuto per risolvere il problema. Con il film il regista ha voluto inoltre «spogliare della politica un’azione così semplice come allungare un braccio e salvare una vita. Che va al di là di ogni ideologia e risponde a un’esigenza umana»[2]. Un film dunque necessario, da vedere e far vedere.

Riconoscimenti: Nel 2021 il film ha vinto il premio del pubblico al Roma Film Festival e nel 2022 ha ottenuto sette candidature ai premi Goya aggiudicandosi quelli per la migliore fotografia, la migliore canzone e la migliore produzione.

 

[1] https://www.mymovies.it/film/2021/mediterraneo/ (5 febbraio 2024)

[2] https://www.repubblica.it/dossier/spettacoli/festa-del-cinema-di-roma-2021/2021/10/15/news/festa_di_roma_il_film_su_open_arms_oscar_camps-322313702/ (5 febbraio 2024)

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2023-2024.