Fahim

15 marzo 2022, ore 17.45

di Pierre-François Martin-Laval (2019)

Titolo italiano: Qualcosa di meraviglioso

Nazione: Francia

Durata: 1 ora e 47 minuti

Genere: biografico, drammatico

Interpreti: Assad Ahmed, Gérard Depardieu, Isabelle Nanty, Mizanur Rahaman

Consigliato per la visione: adatto a spettatori maggiori di 13 anni

Trama: Nura Mohammad (Mizanur Rahaman) lascia il Bangladesh con suo figlio Fahim (Assad Ahmed), nella speranza di poter costruire una nuova vita per sé e la propria famiglia lontano dalle violenze che agitano il paese. Nura promette al figlio che gli farà incontrare in Occidente un grande maestro di scacchi, per i quali il bambino ha un grande talento. Arrivati in Francia tuttavia, le cose appaiono da subito più complicate di quanto sperato, ma Fahim riuscirà ad essere ammesso alle lezioni del campione di scacchi Sylvain Charpentier (Gérard Depardieu), dove imparerà rapidamente le regole del gioco e della vita…

Commenti: Storia vera del giovanissimo giocatore di scacchi, Fahim Mohammad, privo di permesso di soggiorno, che fece grande scalpore nel 2012[1], il film di Pierre-François Martin-Laval accentua l’aspetto favolisitico della vicenda, per poi riportarci bruscamente alla realtà quando sul piccolo campione di scacchi e suo padre  incombe la minaccia d’espulsione. Fahim ha solo una possibilità per salvarsi: diventare il numero uno di Francia. Interrogato sulla precarietà amministrativa del giovane campione di origine bengalese, François Fillon, primo ministro dell’epoca, dovette interrogarsi sull’applicazione delle leggi che regolavano l’esilio e il diritto d’asilo. Toccato da questa storia, Pierre-François Martin Laval, ha realizzato un feel good movie su un soggetto politico, la durezza dell’esilio e la complessità del sistema d’accoglienza, offrendo una riflessione sulla condizione disperata dei migranti e sul coraggio e l’abnegazione di cui danno prova tra esilio e adattamento al paese di accoglienza. In bilico tra dramma e commedia, il risultato di questo biopic è un film delicato sulla difficoltà di sognare un domani migliore per sé e i propri cari.

[1]https://www.corriere.it/esteri/12_luglio_21/piccolo-fahim-da-immigrato-clandestino-a-campione-di-scacchi_963530f4-d335-11e1-acdf-447716ba2f20.shtml (13 marzo 2022).

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2021-2022.