Un beau soleil intérieur

26 marzo 2019
di Claire Denis (2017)

Titolo italiano film: L’amore secondo Isabelle

Nazione: Francia

Lingua originale: francese

Anno: 2017

Durata: 1 ora e 34 minuti

Genere: Commedia

Interpreti: Josiane Balasko, Juliette Binoche, Gérard Depardieu, Valeria Bruni Tedeschi

Trama: Sullo sfondo di una Parigi dipinta con tutti i suoi rumori e le sue luci, la bellissima pittrice cinquantenne madre divorziata Isabelle è alla continua ricerca dell’amore, quello vero, che cerca ostinatamente…

Commenti: Libero adattamento dei “Fragments d’un discours amoureux » (1977) di Roland Barthes[1], testo di riferimento sul tema dell’amore, “Un beau soleil intérieur” ci offre uno sguardo schietto e agrodolce sulle relazioni amorose. La regista, sceneggiatrice e attrice francese Claire Denis famosa per il suo studio della condizione umana con le sue tensioni interculturali e conflitti familiari, si cimenta per la prima con una commedia, ricca di sfumature e forte della straordinaria interpretazione di Juliette Binoche. Il risultato è un film intenso, che cresce alla distanza e che trova nella splendida attrice francese l’interprete perfetta per un ruolo tanto complesso di donna affascinante e irrisolta, caratterizzato da rapidi cambi recitativi di registro. Al suo fianco Gérard Depardieu e la nostra Valeria Bruni Tedeschi. La pellicola diverte e fa riflettere in maniera intelligente sui drammi del cuore, gli inganni del tempo e l’illusione di capirci qualcosa nell’universo complesso e sfuggente delle relazioni amorose. Eppure questa indefinitezza è rappresentata in maniera lucida e composta, matura e luminosa. Semplice dunque solo in apparenza, il film è stratificato ed elegante e, attraverso i tanti incontri di Isabelle, affronta tematiche di varia natura quali sogni infranti o la realizzazione personale. L’universo maschile viene raccontato attraverso una galleria giocosa e talvolta grottesca di tipologie di uomini; tra questi il banchiere sadico, l’attore annoiato, l’amico interessato e l’ex marito. Ma nessuno di loro incarna il principe azzurro o un uomo per lo meno “normale”, ma solo proiezioni maschili distorte dallo sguardo di una donna ferita, che vive l’amore sempre come qualcosa di mancante o mancato, falsato o tradito e comunque mai trovato.

[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Roland_Barthes (21 marzo 2019).

 

 

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2018-2019.