The Professor and the Madman

22 marzo 2022, ore 17.45

di Farhad Safinia (2019)

Nazione: Irlanda

Durata: 2 ore e 4 minuti

Genere: biografico, drammatico

Interpreti: Mel Gibson, Jeremy Irvine, Sean Justin Penn

Consigliato per la visione: adatto a spettatori maggiori di tredici anni

Trama: La storia vera del professore scozzese James Murray (Mel Gibson) al quale viene affidata la redazione del primo dizionario al mondo che racchiuda tutte le parole di lingua inglese. Per far ciò il professore decide di coinvolgere la gente comune invitandola a mandare via posta il maggior numero di parole possibili. Arrivato ad un punto morto, riceve la lettera dell’americano William Chester (Sean Penn) ricoverato in un manicomio. Le migliaia di parole che Chester gli fa arrivare via posta sono talmente fondamentali per la compilazione del dizionario che i due formeranno un’insolita alleanza che si trasformerà in una splendida amicizia…

Commenti: Il film di Farhad Safinia è tratto dal saggio di Simon Winchester “The Surgeon of Crowthorne: A Tale of Murder, Madness and the Love of Words” (pubblicato negli Stati Uniti come “The Professor and the Madman”) del 1998. Il libro descrive la nascita dell’idea di un dizionario di lingua inglese” ed è la storia di James Augustus Henry Murray della Philological Society di Londra, che ne fu il primo curatore, e del suo collaboratore, William Chester Minor. Ironicamente, in realtà il “professore” James Murray non era laureato ed era un autodidatta, mentre il “pazzo” era un medico chirurgo, traumatizzato dagli orrori della guerra e ossessionato dal proprio senso di colpa tanto da essere rinchiuso in un manicomio criminale per omicidio. Nel 1857 Murray intraprese l’impresa titanica di raccogliere nell’Oxford English Dictionary[1] ogni parola della lingua inglese, con relativi etimi e usi. Il lavoro di compilazione iniziò a pieno regime nel 1879, mentre la pubblicazione iniziò nel 1884 e si concluse nel 1928 con il dodicesimo volume. Nel realizzare la trasposizione cinematografica del libro non sono state poche le difficoltà: Mel Gibson aveva acquistato i diritti di adattamento del libro di Simon Winchester circa venti anni prima della sua realizzazione e, una volta girato il film è rimase lungamente bloccato per una controversia sul “final cut”. Ma la una storia vera raccontata nella pellicola è così bella che e tutti gli sforzi fatti per realizzarlo sono stati ripagati da una pellicola la cui visione entusiasma così come i suoi tanti risvolti. Al di là dell’ottima scenografia di Tom Conroy, il film si regge molto sulle ottime performance degli attori. Mel Gibson, in particolare, notoriamente appassionato di tematiche religiose, insiste sulla fede di Murray, rappresentando come miracoloso l’incontro con Minor e trasformando la tragica vicenda umana di quest’ultimo in una storia di redenzione. In conclusione si può affermare che “The professor and the madman” «incarna un paradigma narrativo, uno di quelli che al cinema funzionano meglio di tutti: la devozione di un uomo ad un’impresa abissalmente più grande di lui, mai concepita prima, “pazza” furiosa come Minor (…), ma luminosa come un sogno[2]» e per questo affascina e coinvolge lo spettatore.

 

[1] Nome con cui si indica comunemente il “New English Dictionary on Historical Principles”.

[2] https://www.mymovies.it/film/2019/il-professore-e-il-pazzo/ (16/03/2022).

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2021-2022.