The invisible woman

5 maggio 2015

The invisible woman di Ralph Fiennes (2013)

Nazione: Regno Unito

Durata: 1 ora e 51 minuti

Genere: Biografico, drammatico, romantico

Interpreti: Ralph Fiennes, Felicity Jones, Kristin Scott Thomas

Sito ufficiale: http://www.sonyclassics.com/theinvisiblewoman/

Trama: 1848. A 45 anni Charles Dickens (Ralph Fiennes) incontra la diciottenne Ellen (“Nelly”) Ternan (Felicity Jones) e se ne innamora. Ne deriverà un rapporto fragile, ma appassionato tra lo scrittore di fama, dispotico e vittima del proprio successo e la ragazza che diventerà anche la sua musa. Ma il prezzo da pagare per Nelly sarà la segretezza che si tradurrà in una vita di “invisibilità”, sebbene il diffondersi delle voci sul loro rapporto porterà lo scrittore a separarsi dalla moglie, il legame, che durerà fino alla morte di Dickens, non verrà mai reso esplicito.

Commenti: Dopo “Coriolanus” del 2011, film ispirato dall’omonima tragedia di William Shakespeare, Ralph Fiennes affronta nel suo secondo film da regista, il capitolo poco conosciuto della vita di Charles Dickens relativo alla sua relazione clandestina con la giovane Nelly Ternan. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo “The Invisible Woman: The Story of Nelly Ternan and Charles Dickens”, scritto nel 1991 dalla giornalista e biografa inglese Claire Tomalin. Fiennes cerca di descrivere non tanto un’infatuazione tra un uomo ormai in là con gli anni per i tempi e padre di 10 figli e una giovane fan aspirante attrice, quanto due personalità affini. In particolare Nelly è un’attrice di scarso talento ma capace di comprendere nelle più sottili sfumature opere come “David Copperfield” e “Grandi speranze” che non si limita a ‘leggere’, ma di cui approfondisce la struttura fino a comprenderne le ragioni, anche di eventuali finali modificati per imposizione dell’editore. Dickens la ricambia lasciandosi alle spalle una consorte ormai non più desiderabile ma che il film dipinge come una personalità non priva di interesse. Ralph Fiennes decide di affrontare come regista e come attore un autore le cui opere sono state portate infinite volte sugli schermi cinematografici e televisivi, ma di cui ben pochi biopic si sono occupati. Forse perché, sembra suggerire l’attore inglese sulla base del libro della Tomalin, in più di un’occasione elementi della vita del grande scrittore confluivano nei suoi romanzi. Dice lo stesso Fiennes[1]: “Sua moglie aveva dei sospetti ma lui negava, e di certo nessuno sapeva. In “Great expectations” (“Grandi speranze”, pubblicato nel 1862), Dickens rivela indirettamente di sapere che la moglie lo aveva sempre sospettato di adulterio. Nei suoi romanzi ci mette sempre qualcosa della sua vita. C’è chi pensa che abbia avuto addirittura un bambino da Nelly. Alla fine del film Dickens legge un discorso che è preso proprio da Grandi speranze, una delle più commoventi dichiarazioni d’amore della letteratura inglese. Non potevo non inserirla nel film”. Film in costume, questi ultimi hanno avuto numerosi riconoscimenti, tra cui la candidatura agli Oscar e ai BAFTA del 2014.

 

[1] http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/ralph-fiennes-e-il-segreto-di-dickens-un-uomo-costretto-a-nascondere-lamore/436313 (04/05/2015).

 

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

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