Darkest Hour

19 febbraio 2019
di Joe Wright (2017)

Titolo italiano: L’ora più buia

Nazione: Regno Unito

Durata: 2 ore e 5 minuti

Genere: Guerra, storico

Interpreti: Lily James, Gary Oldman, Kristin Scott Thomas

Trama: 10 maggio 1940: gli Alleati continuano a subire sconfitte dalle truppe naziste che minacciano di invadere il Regno Unito. L’esercito britannico è arenato in Francia a Dunkerque e Sir Winston Leonard Spencer Churchill, all’età di a 65 anni, viene nominato primo ministro britannico. Lo statista si trova a dover affrontare anche le trame interne del proprio partito e lo scetticismo di re Giorgio VI sulle sue capacità di gestire una situazione così difficile: negoziare una pace con la Germania nazista salvando il popolo britannico o combattere affrontando un destino potenzialmente avverso. Con il prezioso supporto della moglie Clementine e della sua instancabile segretaria, Churchill si rivolge al popolo britannico con l’ambizione di ispirare dignità e volontà di lottare per gli ideali e la libertà della nazione. Affrontando le ore più buie e dure della sua vita, Winston riuscirà a cambiare il corso della storia contemporanea per sempre. …

Commenti: Il primo ministro Neville Chamberlain è prossimo alle dimissioni dopo molte mosse impopolari, come l’ostinazione nel cercare una soluzione politica con l’aggressivo regime hitleriano. Siamo nel maggio 1940 e il politico conservatore Winston Churchill appena nominato premier, deve subito prendere una decisione fondamentale per le sorti del suo Paese e dell’Europa, come si intuisce dal titolo del film. Il premier inglese è interpretato da un irriconoscibile Gary Oldman, il cui trucco ha richiesto ogni volta oltre tre ore di preparazione prima delle riprese. La sua interpretazione è stata così straordinaria da aggiudicarsi un Golden Globe e un Oscar. L’attore riesce infatti a fare proprio il terribile dilemma che tormenta l’animo del protagonista, e questa forza drammatica, questo modo di entrare nel cuore dello spettatore con grande intensità, rendono il film straordinario. La drammaticità è resa anche attraverso la colonna sonora di grande effetto del compositore italiano Dario Marianelli[1]. Nel film c’è anche un altro contributo italiano, il montaggio, curato da Valerio Bonelli. “Darkest Hour” si avvale inoltre di una sceneggiatura solida, composta da dialoghi intelligenti, è scevro da scene inutili e i personaggi e i loro rapporti sono ben sviluppati. Attorno alla figura del protagonista, Joe Wright costruisce abilmente il clima del dubbio, della riflessione, con il fumo del sigaro sempre acceso ad annebbiare gli interni illuminati da lampadine fioche, negli uffici austeri della politica britannica durante la Seconda guerra mondiale. Il regista dimostra una grande accuratezza che si riflette anche negli ambienti curati in ogni dettaglio, le cui atmosfere cupe e fredde sono messe in risalto da un’ottima fotografia. Il film risulta essere coinvolgente, con un ritmo serrato e un’ironia a tratti irresistibile. Dice il regista: Churchill «era complicato,  irascibile e testardo: eppure questi difetti hanno contribuito ai suoi successi quasi quanto le sue virtù. Volevo raccontare un uomo in crisi con sé stesso e, soprattutto, esplorare il peso che hanno avuto i suoi dubbi mentre era alla guida della nazione»[2].

Riconoscimenti: Il film ha ottenuto numerosi premi e candidature tra cui nel 2018:

– quattro candidature[3] e il premio Oscar come miglior attore (Gary Oldman) e miglior trucco (David Malinowski, Lucy Sibbick e Kazuhiro Tsuji);

– un Golden Globe come miglior attore in un film drammatico e

–  il British Academy Film Awards come miglior attore protagonista e miglior trucco e acconciatura.

 

[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Dario_Marianelli (15/02/2019).

[2] https://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2017/12/19/news/joe_wright_l_ora_piu_buia_churchill-184605055/?ref=search (13/02/2019).
[3] Miglior film, migliore fotografia, migliore scenografia e migliori costumi.

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2018-2019.