Steve Jobs

7 febbraio 2017: Steve Jobs
di Danny Boyle (2015)

Nazione: U.S.A.

Anno: 2015

Durata: 2 ore e 2 minuti

Genere: Drammatico

Interpreti: Jeff Daniels, Michael Fassbender, Seth Rogen, Sarah Snook, Kate Winslet

Sito ufficiale: http://www.stevejobsmovie.co.uk/

Trama: 1984, 1988 e 1998, Steve Jobs (Michael Fassbender) lancia rispettivamente il primo Macintosh, il NeXTcube e l’iMac. Scortato dal suo braccio destro, la fedelissima Joanna Hoffman (Kate Winslet), nel backstage che muta col mutare dei decenni e dei costumi, Jobs affronta piccoli e grandi imprevisti che gli si presentano, tra cui la figlia Lisa, avuta dalla relazione con Chrisann Brennan…

Commenti: Dal cinque ottobre 2011, data della sua morte, Steve Jobs è diventato un mito, un’icona del nostro tempo, la persona che ha cambiato il nostro modo di pensare l’uso dei computer, dei telefoni e dell’interazione sociale (celebre la sua frase, motto della Apple “think different”). Il film di Danny Boyle, secondo film biografico su Steve Jobs dopo “Jobs” interpretato da Ashton Kutcher di Joshua Michael Stern (2013), si basa sulla biografia autorizzata “Steve Jobs”, scritta da Walter Isaacson (2011). Attraverso una splendida sceneggiatura, il film mostra l’uomo dietro il mito, con le sue debolezze, la sua arroganza e le sue imperfezioni. Il regista descrive Jobs come un uomo scostante, arrogante e in difficoltà nei rapporti umani, come ad esempio nel travagliato rapporto la figlia Lisa che riflette le fragilità di un uomo che non superò mai del tutto il trauma di essere stato adottato e quindi rifiutato dai propri genitori biologici. Nel contempo però Jobs aveva anche una personalità magnetica, era un genio visionario che ha avuto la forza di seguire il suo enorme sogno e realizzarlo. Interamente ambientato dietro le quinte dei teatri delle presentazioni, “Steve Jobs” è articolato teatralmente in tre atti che descrivono i quaranta minuti antecedenti a tre importanti lanci: quello del primo Macintosh (1984), del NeXTcube (1988) e dell’iMac (1998). In essi si concentrano, secondo lo sceneggiatore Aaron Sorkin, i tratti essenziali della vita e della personalità di Steve Jobs. A pochi minuti dall’inizio della presentazione di un prodotto, Jobs è costretto al confronto sempre con gli stessi personaggi: il suo braccio destro Joanna Hoffman, l’amico Steve Wozniak [1], John Sculley [2]; l’ingegnere informatico Andy Hertzfeld, la figlia Lisa e la madre della ragazza, Chrisann Brennan. Il film è stato girato in sequenza, cosa che raramente accade, e con pause di almeno due settimane tra un blocco e l’altro per dare la possibilità agli attori di provare il copione e poter empatizzare meglio con i propri personaggi. In tal modo Michael Fassbender ha acquisito una padronanza del personaggio tale da far dichiarare a Steve Wozniak, nonostante la scarsa somiglianza fisica con Jobs, di avere la sensazione, guardandolo recitare, di vedere il vero Steve. Non da meno è l’interpretazione di Kate Winslet. Splendidi anche la fotografia, la regia e la sceneggiatura di Aaron Sorkin (premio Oscar nel 2011 per la miglior sceneggiatura non originale di “The Social Network” del 2010 di David Fincher). I ritmi sono serrati, la forza con la quale emergono i tratti umani dei personaggi è prorompente e i dialoghi sono di una qualità e di una sottigliezza rare.

Riconoscimenti: Il film ha avuto tra il 2015 e il 2016 moltissime candidature e premi, tra cui nel 2016: le candidature al premio Oscar per il miglior attore protagonista (Michael Fassbender) e per la miglior attrice non protagonista (Kate Winslet), ai Golden Globe per la migliore attrice non protagonista (Kate Winslet), la migliore sceneggiatura (Aaron Sorkin), il miglior attore in un film drammatico (Michael Fassbender) e la migliore colonna sonora originale (Daniel Pemberton); ai British Academy Film Awards ha ottenuto le candidature per la migliore attrice non protagonista, il miglior attore protagonista e la migliore sceneggiatura non originale.

I principali siti cinematografici statunitensi hanno accolto positivamente la pellicola: Justin Chang di Variety elogia il lavoro di Sorkin “ferocemente inventivo ma anche insopportabilmente preciso, un lavoro di equilibrismo che è difficile non ammirare anche quando è quasi impossibile da apprezzare” [3];Todd McCarthy, di Hollywood Reporter, elogia l’interpretazione di Fassbender [4], mentre David Ehrlich di Time Out New York elogia il lavoro di Sorkin che “supera il suo stesso lavoro in The Social Network con uno script ancora più affilato e selvaggio” [5].

 

 

[1] Cofondatore il primo aprile 1976 con Steve Jobs della Apple (https://it.wikipedia.org/wiki/Steve_Wozniak, 27/01/2017).

[2] Amministratore delegato della Apple dal 1983 al 1993.

[3] Justin Chang, Telluride Film Review: ‘Steve Jobs’, Variety, 6 settembre 2015 (07/09/2015).

[4] Steve Jobs’: Telluride Review, The Hollywood Reporter, 5 settembre 2015 (07/09/2015).

[5] David Ehrlich, Steve Jobs, timeout.com, 6 settembre 2015 (07/09/2015).

 

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2016-2017.