Snowden

6 febbraio 2018
regia di Oliver Stone (2015)

Nazione: U.S.A.

Durata: 2 ore e 14 minuti

Genere: Biografico, drammatico

Interpreti: Nicolas Cage, Scott Eastwood, Rhys Ifans, Joseph Gordon-Levitt, Shailene Woodley

Trama: Edward Snowden, classe 1983, è già un genio informatico quando a 20 anni chiede l’arruolamento nelle forze speciali e inizia il suo percorso tra Cia, Booz Allen Hamilton[1] e aziende informatiche in giro per il mondo. Ma nel giro di dieci anni avviene la sua metamorfosi da nerd a cittadino preoccupato delle violazioni cui approdano i sistemi di sorveglianza messi in atto dall’intelligence. Nel 2013 Edward Snowden lascia il suo impiego e si incontra segretamente con i giornalisti Glenn Greenwald e Ewen MacAskill, e la regista Laura Poitras, per rivelare informazioni su programmi di sorveglianza informatica elaborati dal governo degli Stati Uniti, tra cui il programma di intercettazione telefonica tra Stati Uniti e Unione europea riguardante i metadati[2] delle comunicazioni, il PRISM[3], Tempora[4] e programmi di sorveglianza Internet. In qualità di consulente di informatica, legato da un impegno di massima segretezza, Ed aveva scoperto che una quantità gigantesca di dati veniva registrata, tracciando ogni forma di comunicazione digitale, non solo relativa a governi stranieri e a potenziali gruppi di terroristi, ma anche a quella di normali cittadini americani. Disilluso e contrario a questa politica di intelligence, raccoglie centinaia di migliaia di documenti segreti per dimostrare la portata della violazione dei diritti in atto e li comunica al mondo. Per questa sua azione ha pagato e sta ancora pagando un prezzo altissimo, oltre ad essere una delle figure più controverse della nostra storia recente: eroe o delatore?

Commenti: Presentato all’undicesima edizione della Festa del cinema di Roma, “Snowden”, scritto e diretto da uno dei registi più “scomodi” d’America, il tre volte premio Oscar Oliver Stone, si basa sui libri “The Snowden Files: The Inside Story of the World’s Most Wanted Man” di Luke Harding (2014) e “Time of the Octopus” di Anatoly Kucherena. Condannato dalla giustizia del suo paese come spia e traditore, ma agli occhi di una vasta opinione mondiale paladino di una denuncia senza precedenti in difesa della libertà, Edward Snowden è una delle figure più controverse della nostra storia recente. La pellicola racconta in modo inedito la sua storia, analizzandone le motivazioni e ponendo domande provocatorie riguardo a quali libertà saremmo disposti a rinunciare per consentire ai nostri governi di proteggerci. Proprio come ha fatto il protagonista del film. La battaglia di Snowden anima ogni scena del film e lo rende appassionante e coinvolgente in tutta la sua interezza. In seguito alle rivelazioni fatte ai giornalisti tra il 2012 e il 2013[5], Snowden è stato denunciato, perseguito sia legalmente che mediaticamente ed è stato costretto all’asilo in Russia. Destino analogo a quello di Julian Assange, il fondatore di Wikileaks[6] costretto a vivere rinchiuso in un’ambasciata o del soldato Chelsea Manning, incarcerato per aver fornito informazioni a Wikileaks[7]. L’interpretazione di Joseph Gordon-Levitt è come sempre impeccabile e, nel dare corpo e anima al personaggio di Snowden e accompagnandolo in un tormentato percorso, risulta convincentemente accattivante e coinvolgente. Il vero Edward Snowden appare nelle scene finali del film e durante i titoli di coda.

 

[1] Azienda di tecnologia informatica consulente della National Security Agency (NSA).
[2] Informazioni che generiamo quando usiamo i dispositivi tecnologici di uso più comune, dal computer allo smartphone alla fotocamera digitale. In genere non ci sono dati personali o contenuti speciali ma piuttosto tracciano le informazioni sull’utente, sul dispositivo e sulle attività con esso si fanno. Forniscono dati di identificazione e localizzazione del documento, come il codice identificativo, l’indirizzo del file sul server, l’archivio digitale di appartenenza e il suo indirizzo Internet (http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/06/13/news/metadata-61014863/, 19 gennaio 2018).
[3] Programma di sorveglianza elettronica, cyberwarfare e Signal Intelligence, classificato come di massima segretezza, usato per la gestione di informazioni raccolte attraverso Internet e altri fornitori di servizi elettronici e telematici [https://it.wikipedia.org/wiki/PRISM_(programma_di_sorveglianza), 18 gennaio 2018].
[4] Programma di sorveglianza e sicurezza informatico segreto usato dal British Government Communications Headquarters (quartier generale delle comunicazioni del governo britannico) e condiviso condiviso con l’NSA americana (https://it.wikipedia.org/wiki/Tempora, 18 gennaio 2018).
[5] https://it.wikipedia.org/wiki/Divulgazioni_sulla_sorveglianza_di_massa_del_2013, 19 gennaio 2018.
[6] Organizzazione internazionale che riceve in modo anonimo, grazie a un contenitore protetto da un potente sistema di cifratura, documenti coperti da segreto (di Stato, militare, industriale, bancario) e poi li carica sul proprio sito web (https://it.wikipedia.org/wiki/WikiLeaks, 19 gennaio 2018).
[7] https://it.wikipedia.org/wiki/Chelsea_Manning, 19 gennaio 2018.

 

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2017-2018.