Pride

31 maggio 2016 – Pride

di Matthew Warchus (2014)

Nazione: Regno Unito

Durata: 2 ore

Genere: Drammatico, (Commedia)

Interpreti: Paddy Considine, Bill Nighy, Ben Schnetzer, Andrew Scott, Imelda Staunton, Dominic West

Sito ufficiale: www.pridemovie.co.uk

Trama: In piena era Thatcher, durante lo storico sciopero dei minatori inglesi del 1984, alcuni attivisti del movimento gay, spinti dalla solidarietà verso chi, come loro, lotta contro il sistema, decidono di raccogliere fondi per gli scioperanti del Galles. I minatori accolgono inizialmente con diffidenza l’iniziativa, considerando imbarazzante il sostegno di lesbiche e gay. Ma l’incontro fra i due mondi rivelerà un’intesa inaspettata e entusiasmante …

Commenti: Nel 1984 i minatori britannici combattevano contro lo smantellamento di diversi siti estrattivi in condizioni durissime. La loro lotta contro un sistema che ignorava i loro diritti come lavoratori riscosse simpatie e solidarietà in tutto il mondo. A sostenerli ci fu anche il movimento LGSM (“Lesbians and Gays Support The Miners”). Tra i due gruppi, nonostante le iniziali e quasi violente diffidenze dei minatori, nacque un’amicizia e lo scontro tra culture si trasformò in un incontro. Girato in Galles nelle location reali dove tutto è successo con la sceneggiatura di Stephen Beresford che ha minuziosamente ricostruito la storia, con grandi attori noti e sconosciuti, “Pride” ha avuto un grande successo, anche per la sua capacità di rievocare forti sentimenti degli anni Ottanta. Il film propone una storia, che per quanto incredibile, è assolutamente vera e narra di personaggi veri, quella di uno tra gli undici gruppi LGSM, che si raccolse a Londra attorno alla libreria Gay’s the World in Marchmont Street dove si decise di aiutare i minatori della valle di Dulais nel sud del Galles, seguendo l’entusiasmo del giovane Mark Ashton morto nel 1987 di AIDS. Il regista Matthew Warchus mescola con intelligenza cronaca, umorismo, valori universali e forza un po’ la verità storica. Di fatti in realtà la solidarietà tra i due gruppi è stata più articolata e diversificata, e non coinvolgeva solo una comunità gallese e un gruppo di attivisti londinese, così some mostrato dal film. Basti pensare che la serata londinese “Pits and Perverts” (minatori e pervertiti) fu uno dei primi grandi eventi condivisi da gay ed etero e che nel 1985 al Gay Pride di Londra arrivarono numerosi pullman di minatori per prenderne parte. La pellicola regala due ore scoppiettanti, durante le quali non si perde mai il gusto della visione. Il cast è eccezionale, i dialoghi brillanti e il film appassiona e commuove senza annoiare mai.

Riconoscimenti: “Pride” ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra questi: nel 2015 è stato candidato ai Golden Globe come “migliore film commedia o musicale” e ai BAFTA come “miglior film britannico” e “migliore attrice non protagonista” (Imelda Staunton) e ha vinto nella categoria “Miglior esordio britannico da regista, sceneggiatore o produttore” (Stephen Beresford e David Livingstone). Nel 2014 ha vinto la Queer Palm[1] al Festival di Cannes e il British Independent Film Awards come “miglior film indipendente britannico”, “migliore attrice non protagonista” (Imelda Staunton) e “miglior attore non protagonista” (Andrew Scott).


Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

 

 

[1] Premio cinematografico indipendente assegnato ai film a tematica LGBT nel corso del Festival di Cannes, fondato nel 2010 dal giornalista Franck Finance-Madureira, che cura ogni anno l’organizzazione (https://it.wikipedia.org/wiki/Queer_Palm).

Posted in Cineforum in lingua originale 2015-2016, Cinema.