Les garçons et Guillaume, à table!

2 dicembre 2014

Titolo italiano film: Tutto sua madre

Regia: Guillaume Gallienne

Nazione: Francia

Anno: 2013

Durata: 1 ora e 25 minuti

Genere: Commedia

Interpreti: Françoise Fabian, Guillaume Gallienne, Nanou Garcia, Reda Kateb Diane Kruger, André Marcon

Sito ufficiale: http://www.gaumont.fr/fr/film/Les-garcons-et-Guillaume-a-table-.html

Trama: Cresciuto nel mito della madre, che disorienta la sua identità condizionando le sue relazioni con il mondo fin dal primo scambio di battute, Guillaume non corrisponde ai criteri di virilità del padre come al desiderio di avere una figlia della madre. Ma Guillaume è un bravo figlio e prova ad accontentare le due parti, precipitando in un conflitto interiore e identitario……
Commenti: Ispirato a una perfomance teatrale che ha spopolato a Parigi, il film, scritto, diretto e interpretato da d Guillame Gallienne, è una spiritosa variazione sull’outing.
Guillaume, fin da bambino, viene considerato da tutti diverso da com’è. Il primo ricordo che ha della madre risale a quando aveva cinque anni e chiamò lui e i suoi fratelli per cena dicendo “Ragazzi e Guillaume, a tavola!”, mentre l’ultima volta che parla con lei al telefono, gli dice “Ti abbraccio, mia cara”. La domanda è: come riuscire a diventare un uomo quando vostra madre e tutti gli altri intorno a te hanno deciso diversamente? Il racconto tragicomico di Guillaume narrato nel film cerca di rispondere a questo interrogativo. Si parte dagli otto anni del protagonista, quando tutti già lo consideravano omosessuale, e si arriva all’età di 30 anni, quando incontra colei che, dopo sua madre, diventerà la donna della sua vita. Potrebbe sembrare la storia di un curioso coming-out eterosessuale, in realtà è la testimonianza di un uomo che ha sempre amato le donne. In particolare Guillaume ama sua madre sopra ogni cosa fino a confondersi letteralmente con lei, replicandone i gesti, imitandone la voce, ribadendone il potere. A questo processo contribuisce anche il rapporto con il padre e i fratelli, che lo disprezzano in base a un distorta concezione della virilità. Guillaume parla, si veste, balla ed è delicato come una ragazza tanto da convincersi di esserlo nella solitudine della sua stanza, dove arriva a travestirsi da principessa Sissi. Insomma il nostro protagonista può dirsi vittima di un fraintendimento crudele e di una valutazione familiare irrazionale, che lo vuole femmina qualificandolo come omosessuale. Alla ricerca della sua identità, troverà se stesso e il suo posto sul palcoscenico del mondo, calcando la scena e drammatizzando la sua vita: è Sissi, è l’Arciduchessa Sofia, è sua madre, è una perfetta ballerina andalusa, è la nonna, è in fondo ogni donna che osserva e ammira. Ma Gallienne è sempre credibile in questo one-man show autobiografico profondo e sottile. Il suo viso e il suo corpo creano l’illusione, stimolando le analisi degli psicanalisti e facendo la felicità di qualsiasi spettatore che abbia tratto ispirazione, forza, talento e nevrosi dalla propria madre.

A cura di Fabrizia Venuta.

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