Frontiere della robotica in medicina

25 maggio, ore 18:00/19:00
Circolo Artistico Politecnico Sala Sirignano in Piazza Trieste e Trento, Napoli

Ne parla Bruno Siciliano, Direttore del Centro ICAROS – Interdepartmental Center for Advances in Robotic Surgery e Professore di Automatica presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Introduce Ernesto Burattini, Professore di Informatica, Università degli Studi di Napoli Federico II.

L’utilizzo dei robot in ambito medico-chirurgico promette importanti vantaggi nella cura dell’uomo e a lungo termine rilevanti risvolti socio-economici. Negli ultimi dieci anni la robotica sta progressivamente acquisendo un ruolo chiave nell’intervento chirurgico e in particolare nella chirurgia laparoscopica mini-invasiva grazie alla riduzione del dolore postoperatorio, velocizzazione dei tempi di recupero, aumento del comfort per il chirurgo, miglioramento delle prestazioni, riduzione di emorragie e rischio di infezioni.
Esempi dei vantaggi della laparoscopia robot-assistita rispetto a quella tradizionale sono riscontrabili in diverse branche della chirurgia come quella urologica e ginecologica. Infatti, l’uso dei robot è motivato a superare limitazioni quali la perdita di destrezza, della sensazione tattile e ridotta percezione visiva che può portare a danni ai tessuti e cattiva esecuzione di alcuni compiti come la sutura.
Oltre che per la laparoscopia, esistono altre tecnologie robotiche utilizzate per la microchirurgia e la diagnostica che hanno ancora potenzialità di crescita e miglioramento enormi, rendendo il settore chirurgico campo fertile per la ricerca e lo sviluppo tecnologico.
Inoltre, l’impiego di apparecchiature robotiche autonome o a controllo remoto possono costituire una importante risorsa per la riabilitazione fisica e cognitiva oltre che per l’assistenza ai pazienti.
A cura di F2 Cultura, Università degli Studi di Napoli Federico II e Corporea, Città della Scienza

Posted in Archivio Scienza 2016-2017.