Finding your feet

19 marzo 2019
di Richard Loncraine (2017)

Titolo italiano: Ricomincio da noi

Nazione: Regno Unito

Durata: 1 ora e 51 minuti

Genere: commedia

Interpreti: Celia Imrie, Timothy Spall, Imelda Staunton

Consigliato ad un pubblico di età maggiore di 13 anni

Trama: Quando lady Sandra Abbot (Imelda Staunton) scopre che suo marito la tradisce da anni con una sua amica, cerca rifugio a casa della sorella Elizabeth (Bif, Celia Imrie), che non frequenta da molto tempo. Bif conduce una vita molto diversa da lei e cerca di godersi la vecchiaia con gli amici di un corso di ballo. Sandra, inizialmente diffidente e chiusa nel proprio dolore, scoprirà con loro la possibilità di riprendere il controllo della propria vita e dei propri desideri….

Commenti: Esilarante commedia sentimentale sul “non è mai troppo tardi”, la pellicola deve il suo titolo all’espressione inglese che significa “rimettersi in piedi”. Il film racconta la storia non solo della protagonista, ma anche di quel coro di personaggi che fa belle le commedie inglesi e che, in questo caso, cerca insieme il proprio passo, sia nella vita che nel gruppo di ballo che li aiuta ad affrontare il tempo che passa. “Finding your feet” è un racconto moderno, divertente e commovente, una tenera riflessione sull’amicizia. Ma il regista Richard Loncraine muove anche una garbata critica all’ipocrisia e alla rigidità dell’upper class del Regno Unito con un linguaggio libero e timidamente scorretto. Protagonisti della pellicola cono Imelda Staunton e Timothy Spall, grandi attori teatrali noti al grande pubblico soprattutto per aver interpretato nella saga di Harry Potter Dolores Umbridge, il ministro della magia dai completi color confetto e Peter “Codaliscia” Minus, il roditore traditore. Ma i due attori sono stati rispettivamente anche la “Vera Drake”[1] vincitrice della coppa Volpi e del Leone d’oro alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del 2004 e il “Mr. Turner”[2] vincitore come miglior attore al Festival di Cannes del 2014. Per prepararsi il cast di attori ha lavorato molto con coreografi e maestri di ballo perché il regista voleva che ballassero senza controfigure, come ballerebbero delle persone normali della loro età.

 

 

[1] di Mike Leigh (2004).
[2] di Mike Leigh (2014).

 

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2018-2019.