El hombre de las mil caras

9 aprile 2019
di A.Rodriguez (2016)

Titolo italiano: L’uomo dai mille volti

Nazione: Spagna

Durata: 1 ora e 50 minuti

Genere: biografico

Interpreti: Eduard Fernández (Francisco Paesa), Josè Coronado (Jesús Camoes), Marta Etura (Nieves Fernández Puerto), Carlos Santos (Luis Roldán).

Trama: Francisco Paesa, ex agente segreto del governo spagnolo e responsabile della più importante operazione della storia contro l’ETA, rimane coinvolto in un caso di estorsione e si trova costretto a lasciare il paese. Quando fa ritorno, è un uomo diverso. Un giorno, riceve la visita dell’ex direttore generale della Guardia Civil, Luis Roldá, e di sua moglie, che gli offrono un milione di dollari per aiutarli con un ‘progetto’ abbastanza rischioso. Francisco accetta, perché potrebbe essere l’occasione buona per potersi riprendere il controllo della sua vita e vendicarsi del governo per cui ha lavorato tanti anni…

Commenti: Basato su fatti realmente accaduti e raccontati nel libro “Paesa, el espía de las mil caras” di Manuel Cerdán (2005), di cui era già stato fatto un adattamento cinematografico statunitense da Joseph Pevney nel 1957, il film è stato diretto e co-sceneggiato dal regista dello splendido “La isla mínima” (2014),  Alberto Rodríguez. “El hombre de las mil caras” si ispira alla storia vera e alle imprese di Francisco (Paco) Paesa[1], un agente dei servizi segreti spagnoli, la cui missione più importante fu quella di vendere dei missili antiaerei all’ETA, in cui era stato collocato un localizzatore che permise di scoprire uno dei maggiori nascondigli dei terroristi baschi. Paesa è stato e continua ad essere nella realtà quella figura ambigua e inafferrabile descritta nella pellicola, che si muove in un dedalo di doppi giochi e depistaggi, pedine sacrificate e sacrifici personali. Lo spettatore viene coinvolto da una vicenda complessa, raccontata attraverso un montaggio incalzante che combina periodi, luoghi e personaggi, con una recitazione puntuale e una splendida regia. Il film risulta essere dunque una felice combinazione di intrattenimento, ritmo, scrittura e un grande cast, a partire dal protagonista Eduard Fernández.

Riconoscimenti: Nel 2016 ha ottenuto la candidatura alla Concha de Oro per il miglior film al Festival internazionale del cinema di San Sebastián e l’ha vinta per il miglior attore (Eduard Fernández) insieme al premio Feroz Zinemaldia a Alberto Rodríguez. Nel 2017 ha ottenuto nove candidature ai Premi Goya e ha vinto nelle categorie “miglior sceneggiatura non originale” (Alberto Rodríguez e Rafael Cobos) e “miglior attore rivelazione” (Carlos Santos).

 

 [1] https://en.wikipedia.org/wiki/Francisco_Paesa (in inglese, 2 aprile 2019).

 

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2018-2019.