Die Vermessung der Welt

3 febbraio 2015

Die Vermessung der Welt di Detlev Buck (2012)

Nazione: Germania

Durata: 2 ore

Genere: Biopic, Avventura

Interpreti: Florian David Fitz, Albrecht Schuch

Sito ufficiale: http://wwws.warnerbros.de/dievermessungderwelt/

Trama: I due scienziati Alexander von Humboldt e Carl Friedrich Gauss intraprendono una straordinaria avventura per scoprire quali segreti nasconda la realtà che ci circonda. Mentre il primo gira il mondo per arrivare a nuove scoperte, il secondo rimane a casa, immerso nei suoi calcoli.

Commenti: Tratto dall’omonimo romanzo del 2005 dello scrittore austriaco Daniel Kehlmann, “Die Vermessung der Welt” è un film biografico su due grandi menti tedesche i cui studi e le cui scoperte sono alla base della geografia e della matematica moderne, rispettivamente: il naturalista e esploratore Alexander von Humboldt (1769-1859), interpretato da Albrecht Schuch, e il matematico Carl Friedrich Gauss (1777-1855), interpretato da Florian David Fitz. La pellicola ci offre un ritratto irridente ma nel contempo appassionato di una delle epoche di massimo splendore della cultura tedesca, l’Ottocento. Nel film, seguendo due direzioni diametralmente opposte, il primo cerca di “misurare” fisicamente il mondo, di comprenderlo volgendosi verso l’esterno, esplorandolo spingendosi fin verso terre e popoli sconosciuti. Il secondo invece compie i suoi studi restando a casa, cercando di definire secondo calcoli ben precisi un mondo che gli appare troppo teorico. Due approcci e due modi molto diversi di rapportarsi al mondo dunque, eppure i due scienziati, risultano essere collegati dalla voglia di vivere, da una curiosità contagiosa, dalla gioia della scoperta e dalla voglia di andare oltre i propri limiti. Humboldt risulta essere un pioniere della globalizzazione, un moderno esploratore affascinato da mondi e culture esotici e lontani, mentre il matematico Gauss un pioniere dell’informatica. Entrambi hanno svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo del pensiero scientifico moderno, e è straordinario osservare come due uomini vissuti nella prima metà dell’Ottocento siano così sorprendentemente contemporanei. Bellissima la fotografia che ci cattura con i suoi colori vivaci e delle immagini spettacolari.

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

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