Die geliebten Schwestern

14 marzo 2017: Die geliebten Schwestern
di Dominik Graf (2014)

Titolo italiano: Beloved Sisters

Nazione: Germania

Durata: 2 ore e 20 minuti

Genere: Drammatico

Interpreti: Henriette Confurius, Hannah Herzsprung, Claudia Messner, Florian Stetter, Ronald Zehrfeld

Trama e commenti: Rudolstadt, Germania, fine del XVIII secolo: Charlotte e Caroline von Lengefeld sono due sorelle appartenenti alla piccola aristocrazia tedesca: belle e molto diverse, senza un padre e la cui madre è preoccupata di fargli fare un matrimonio che ne consolidi la situazione economica incerta. I loro destini si incrociano con quello di un giovane e affascinante poeta spiantato, a cui non dispiacciono le compagnie femminili. Il poeta è Friedrich Schiller (Marbach am Neckar 1759 – Weimar 1805) poeta che operò nella fase di passaggio dallo Sturm und Drang al romanticismo in Germania e la cui vita, e modo di viverla, ben si riflettono nella sua attività artistica. Lotte comincia a provare un certo interesse per l’uomo, coinvolgendo ben presto nel legame la sorella Line che si invaghisce di lui. Col passare del tempo la relazione tra i tre si fa più ambigua dando vita a triangolo sentimentale non si sa bene quanto platonico. Da una parte la timida Charlotte che fatica a lasciarsi andare, dall’altra la sorella maggiore Caroline, più estroversa, che vive la relazione in modo diretto con una passione consumata ma senza futuro. La sofferta relazione tra Schiller e la sorella Caroline, è ipotizzata dal regista e sceneggiatore Dominik Graf, sulla base di lettere perdute e stralci di composizioni. Giovane dall’intelligenza vivace, sposa infelice per interesse, Carline abbandonerà il marito per diventare scrittrice pubblicando “Agnes von Lilien” che la renderà famosa e una biografia di Schiller. Pare che sia stata la stessa Caroline, quando Friedrich diventa professore all’università di Jena, a convincere la sorella a sposarlo per poterlo frequentare liberamente mettendo a tacere le voci sul loro ménage à trois. Dopo il matrimonio, però, il legame tra le due sorelle vacilla e Lotte comincia a capire di voler vivere appieno la relazione con Schiller, senza dividerlo con la sorella; Charlotte diede a Friedrich quattro figli e gli fu accanto fino alla morte. Con “Die geliebten Schwestern” Graf offre un punto di vista sul triangolo amoroso e cerca di dimostrare che il sogno di un amore universale e le illusioni di due sorelle che da giovani si scambiano un patto di condivisione non possono realizzarsi perché vanno a scontrarsi con i loro sentimenti e desiderata più profondi e soprattutto con le convenzioni sociali. Infatti né il più alto degli ideali né il più saldo dei legami può riuscire ad incrinare la morale vigente e la buona norma secondo la quale esiste un unico modo di vivere la coppia.

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2016-2017.