Child 44

24 novembre 2015 – Child 44

di Daniel Espinosa (2015)

 

Titolo italiano film: Child 44 – Il bambino n.44

Nazione: Republica Ceca, Regno Unito, Romania, U.S.A.

Durata: 2 ore e 17 minuti

Genere: Drammatico, Thriller

Interpreti: Vincent Cassel, Tara Fitzgerald, Tom Hardy, Joel Kinnaman, Gary Oldman, Noomi Rapace

Trama: Russia 1953. Leo Demidov (Tom Hardy) è un eroe della Seconda Guerra Mondiale diventato un pezzo grosso dell’MGB, il servizio di sicurezza nazionale dello Stato. Il suo lavoro consiste nello stanare e arrestare potenziali dissidenti e nemici del regime. Quando però ad essere sospettata di tradimento è sua moglie Raisa (Noomi Rapace), Leo si rifiuta di consegnarla alle autorità, perdendo così all’improvviso prestigio, potere e la propria casa. Esiliati da Mosca e costretti a trasferirsi in un lugubre avamposto provinciale, Leo e Raisa si alleano con il Generale Mikhail Nesterov (Gary Oldman) per indagare su una serie di delitti di bambini che avvengono lungo le ferrovie russe e che li porterà a scontrarsi con il folle Vasili, rivale di Leo della polizia segreta.

Commenti: Trasposizione cinematografica dell’omonimo bestseller di Tom Rob Smith del 2008, “Child 44” è un thriller che combina efficacemente storia e cronaca: da una parte la Russia socialista a un passo dalla morte di Stalin, dall’esecuzione di Bérija, capo della polizia segreta sovietica, e dall’investitura di Nikita Chrušcëv; dall’altra, sebbene collocati negli anni Cinquanta, gli efferati delitti di Andrei Chikatilo il “mostro di Rostov”, condannato a morte per aver assassinato cinquantadue persone tra il 1978 e il 1992. Girato nella Repubblica Ceca tra l’estate e l’autunno del 2013, il film è stato prodotto da Ridley Scott che, innamoratosi del romanzo di Smith, ha garantito all’opera un budget tale da poter consentire una fedele ricostruzione storica dell’Unione Sovietica postbellica e un cast di tutto rispetto; oltre a Tom Hardy e Noomi Rapace, Gary Oldman, il lanciatissimo Joel Kinnaman e Vincent Cassel. Duro e realistico, “Child 44” indaga i lati oscuri del regime totalitario sovietico, impegnato in superficie a dare un’immagine bella e rassicurante di sé. Interdetta dagli schermi russi per “alterazione dei fatti storici”, la pellicola da corpo al terrore di un popolo governato da un sistema retto sulla menzogna e sulla mistificazione ideologica: delazioni, arresti arbitrari, torture, esecuzioni sommarie, propaganda antioccidentale, spionaggio, non manca davvero nulla nel film di Daniel Espinosa, che elegge a protagonista un ufficiale compromesso con la dittatura stalinista per risolvere un intrigo che è insieme criminale e politico. E Leo Demidov, viene ad essere un personaggio cruciale che lega differenti piani narrativi: il contesto socio-politico, l’investigazione poliziesca e la biografia dell’eroe. Come seguendo le rotaie così presenti nel film, “Child 44” si sviluppa lungo un percorso lineare, ma mai prevedibile. L’ambientazione è quella di un mondo dominato dal sospetto e dal complotto, dove ogni sguardo cela una minaccia e ogni sorriso un’insidia, non ci si può fidare mai di nessuno. E in questa atmosfera si muovono un killer seriale e la sua nemesi.

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2015-2016, Cinema.