Aurore

13 novembre 2018
di Blandine Lenoir (2017)

Titolo italiano film: 50 primavere

Nazione: Francia

Durata: 1 ora e 29 minuti

Genere: Commedia, Drammatico

Interpreti: Pascale Arbillot, Agnès Jaoui, Lou Roy-Lecollinet, Thibault de Montalembert, Sarah Suco.

Trama: Aurore è separata, ha appena perso il lavoro, è entrata in menopausa e scopre che presto diventerà nonna. Mentre cerca di metabolizzare tutti questi cambiamenti, incontra casualmente un amore di gioventù che le fa sperare in un possibile nuovo inizio. Tuttavia la realizzazione del suo desiderio si rivelerà più difficile del previsto…

Commenti: Secondo lungometraggio di Blandine Lenoir dopo il notevole “Zouzou” del 2014, con protagonista la regista, attrice e sceneggiatrice francese Agnès Jaoui[1], che interpreta una cinquantenne in crisi, in bilico tra rifiuto e accettazione del futuro. La regista traccia con grande ironia il ritratto commovente di una donna e madre che cerca di ritrovare se stessa in quel delicato momento della vita in cui bisogna fare i conti con il passare del tempo. Dice la regista:  “Avvicinandomi ai quarant’anni avevo un’angoscia profonda, una grande paura e la sensazione forte che stesse per arrivare la fine, (…) di cosa non ne avevo idea e soprattutto mi sono resa conto che il mio compagno, coetaneo, non viveva assolutamente la stessa inquietudine. Così ho cominciato a ragionare su questa idea della donna che è interessante finché rimane feconda e molto meno quando non lo è più e da lì sono partita per raccontare questa storia, anche perché non si vedono molte cinquantenni sul grande schermo, nonostante io nella vita ne conosca di meravigliose”[2]. Nel film Blandine Lenoir riesce a trattare molti argomenti delicati, con ironia, ma non per questo con minore efficacia che se li avesse affrontati in modo più serio, come ad esempio il tema dell’abuso e della violenza nell’episodio in cui Aurore, sua figlia e la sua amica vengono fermate per strada con la scusa di un complimento che assume rapidamente la connotazione di una molestia. Il film è ricco di personaggi femminili molto forti: al di là della protagonista ci sono donne di età diverse, come quelle che incontriamo in una sorta di comune di signore anziane che hanno deciso di mettere insieme le loro pensioni e convivere. “Aurore” è dunque una pellicola garbata, che diverte in maniera intelligente e fa riflettere su temi importanti della vita quotidiana che ogni spettatore/spettatrice prima o poi si ritroverà ad affrontare.

[1] Ha diretto e interpretato tra gli altri: “Le Goût des autres” (“Il gusto degli altri”, 2000), “Comme une image” (“Così fan tutti”, 2004) e “Au bout du conte” (“Quando meno te l’aspetti”, 2013).
[2] https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2017/12/19/news/50_anni_l_amore_e_la_menopausa_si_ride_dell_invecchiare_in_50_primavere_-184507895/?ref=search, 9 novembre 2018.

 

 

Recensione a cura di Fabrizia Venuta.

Posted in Cineforum in lingua originale 2018-2019.